Piana del Sele, disco verde dal Ministero per la rucola a marchio IGP. Il parere favorevole sulla proposta, avanzata da all’Associazione per la valorizzazione della rucola e di altri prodotti agricoli di IV gamma della Valle del Sele, è stato pubblicato sul numero 171 della Gazzetta Ufficiale. Con il via libera del ministero alle Politiche agricole e forestali, decorsi i 60 giorni previsti per la presentazione di eventuali opposizioni, la richiesta sarà trasmessa alla Commissione europea per il placet definitivo. L’area di produzione comprende otto comuni della provincia di Salerno: Battipaglia, Bellizzi, Eboli, Pontecagnano-Faiano, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella e Capaccio-Paestum.
Particolarmente apprezzata, in ambito nazionale, per «l’esaltazione dell’aroma, il gusto gradevolmente piccante, la consistenza croccante e la percettibile sapidità delle foglie», la rucola della Piana ha fatto registrare sui mercati negli ultimi anni un trend in crescita del 2-3 per cento annuo. Con la Piana del Sele che si afferma, a livello nazionale, come una delle più importanti aree di produzione di rucola per il consumo fresco e per la IV gamma. Attualmente la superficie agricola interessata dalla produzione della rucola è di circa 3.100 Ha, con una tendenza annua all’aumento del 3 per cento. La produzione media annua si aggira intorno alle 110 mila tonnellate, pari a circa il 65 per cento del totale nazionale. Nel comparto operano 380 aziende, che si fanno carico della sola fase produttiva, e da 35 imprese che curano sia la fase della produzione che quella della lavorazione e commercializzazione.